In ricordo del Prof. Barbanera

Si è spento il 15 gennaio 2022 il fondatore e primo Presidente dell’Associazione Umbra Mathesis di Terni, prof. Antonio Barbanera. La cerimonia funebre si è svolta oggi, lunedì 17 gennaio presso la chiesa del Cimitero di Terni. Tutti i membri della nostra Associazione si stringono attorno alla sua famiglia, nel ricordo dell’importanza della sua figura nella didattica della Matematica e nel panorama culturale di Terni.

Al termine della cerimonia funebre è intervenuto il prof. Ivano Argentini per ricordare il prof. Antonio Barbanera: questo è uno stralcio del suo intervento.

Sono qui in qualità di past President della Mathesis di Terni, in sostituzione della nostra attuale Presidente la prof.ssa Maria Chiara Occhipinti, impegnata a scuola.

Non è facile, per me, sintetizzare in poche parole e in pochi minuti la straordinaria attività e le tante iniziative che hanno caratterizzato l’esperienza umana e professionale di Antonio Barbanera, mi preme sottolineare che egli è stato uno straordinario animatore di iniziative allo scopo di migliorare ed aggiornare l’insegnamento e l’apprendimento della matematica.
Basti pensare che sin dalla fine degli anni 50 fondò a Terni una sezione della Mathesis e, per oltre 30 anni, ne ha ricoperto la carica di Presidente con grande passione, entusiasmo, energia, facendosi promotore di numerose e concrete iniziative, come corsi di aggiornamento, conferenze scientifiche, relazioni e dibattiti sulla didattica.
Ricordo con ammirazione convegni svolti qui a Terni con spiccate personalità del mondo accademico come De Finetti, Lombardo Radice, Campedelli, Castelnuovo. In tempi più recenti Antonio ha coinvolto il Prof. Silvio Maracchia, suo amico fraterno, dell’Università La Sapienza di Roma nella premiazione della gara di matematica “Premio Città di Terni”, sostenuta e finanziata, fin dalla prima edizione, dal Lions Club Terni San Valentino e dalla Fondazione Carit.

Uno degli aspetti che ricordo con maggiore piacere che ha caratterizzato la vita della Mathesis negli anni 70/80 è stata la cadenza mensile di incontri tra di noi, allora, giovani docenti. Ogni primo giovedì del mese, in un mondo senza internet, senza telefonini, senza social, avevamo la possibilità di scambiarci le nostre esperienze scolastiche in un confronto dialettico tra docenti di diversi ordini e gradi scolastici.

In tempi più recenti, è ancora vivo in me il ricordo degli incontri con Antonio nella casa di Collerolletta dove ci scambiavamo pareri e considerazioni sull’insegnamento, mentre concordavamo i testi per la gara di matematica, ed Anna ci preparava un ottimo the.

Come non ricordare poi gli importanti lavori di Antonio nell’editoria scolastica, come autore di oltre 40 volumi rivolti prevalentemente alla scuola primaria. …

Mi fermo qui, perché mi rendo conto che è difficile sintetizzare la sua vita così intensa, attiva e ricca di soddisfazioni.
Mi fermo qui, perché vorrei esprimere oltre al dolore per la sua perdita, la mia gratitudine per il privilegio di averlo avuto tra i miei amici, esempio di vita e maestro che mi ha trasmesso l’entusiasmo, la curiosità, la passione per l’insegnamento della matematica.

Caro Antonio, trascinato dalla tua energia, ho condiviso tante delle tue avventure intellettuali; lasci un vuoto incolmabile, ma restano le tue iniziative, la tua fiducia nei giovani e il tuo amore per la vita.

Concludo con una citazione da “Il Mago di Oz” particolarmente indicata alla figura di Antonio:
“Un cuore non si giudica solo da quanto tu ami, ma da quanto riesci a farti amare dagli altri”

Un abbraccio ad Anna.
Ad Antonio, buon viaggio.

Chiesa S. Maria del Monumento (cimitero urbano), 17 gennaio 2022